Cambio di sesso del volto

In aumento le richieste di plastica facciale nei soggetti transgender

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Cambio di sesso del volto

Sono sempre più numerose le richieste di cambio di sesso del volto (uomo/donna e donna/uomo). Questo tipo di intervento chirurgico si svolge modificando alcuni tratti caratteristici del volto sia dell’uomo che della donna intenzionati alla trasformazione.

La richiesta più frequente nei soggetti transgender è sicuramente la trasformazione del volto da uomo a donna.

Ciò comporta la modifica, attraverso interventi chirurgici mirati, dalla forma del viso attraverso la plastica di alcune ossa del cranio. L’intervento classico nel passaggio da uomo a donna prevede, nella maggioranza dei casi, l’assottigliamento o riduzione della zona mentoniera, l’appiattimento delle bozze ossee in sede glabellare tipiche del soggetto maschile, aumento volumetrico della regione malare attraverso materiali protesici sino alla modifica dei profili ossei mandibolari.

Frequente è anche la richiesta del lifting della regione sopraccigliare al fine di donare uno “sguardo piu aperto e accattivante” tipico delle donne. Solitamente interventi combinati di questo tipo, data la loro intrinseca invasività, dovuta dal coinvolgimento simultaneo sia dei tessuti duri che molli, necessitano di almeno un giorno di ricovero in clinica.

Nella maggioranza dei casi il post-operatorio è scevro da dolore, tuttavia è frequente il gonfiore del volto. Generalmente il paziente può essere dimesso il giorno successivo all’intervento con opportuna terapia domiciliare a base di antibiotici, antiedemigeni e analgesici. Infine il paziente sarà controllato scrupolosamente dal chirurgo in terza, settima, ventunesima e trentesima giornata.

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